La direttrice: “Siate felici nel tempo e nell'eternità”
<<Spesso noi non diamo valore alle cose che abbiamo. Soprattutto alle cose più semplice, come una matita. Anche una matita può insegnarci qualcosa. Tutto dipende dal modo in cui la guardiamo. Con la matita si possono fare grandi cose, quando c'è una mano che la guida. Con la gomma possiamo correggere dove abbiamo sbagliato, migliorando quello che stiamo facendo. Di tanto in tanto, bisogna fermarsi: interrompere il lavoro per temperarla. E' un po' doloroso, ma diventa di nuovo appuntita e possiamo ricominciare. Ciò che è importante, non è la forma della matita o il suo colore, ma quello che c'è dentro, che lascia sempre un segno, una traccia>>: così la direttrice della scuola dell'infanzia Sant'Anna a Busto Arsizio, suor Francesca Confalonieri, ha voluto spiegare il dono fatto agli oltre 150 bambini nati nel 2016 in occasione della consegna del diploma, che per la prima volta dall'inizio della pandemia ha visto di nuovo tutti i genitori dei "grandi" riuniti nel cortile per festeggiare l'importante momento.
La storia della matita
Agli scolari che il prossimo anno frequenteranno la scuola primaria, ma anche alle loro mamme e ai loro papà, la madre ha spiegato: <<La storia della matita ci appartiene. Noi siamo come lei e tutte le cose che hanno davvero un valore rimangono nel tempo e si trasformano per proiettarsi nel futuro. Con la matita si possono fare grandi cose: quando c'è una mano che la guida. Non dimenticare mai: esiste una mano che guida i nostri passi. Questa mano è Dio. E' questo il nostro augurio e ricordatevi sempre: siate felici nel tempo e nell'eternità. Auguri a tutti di cuore>>.
Diploma con toga e toc
A consegnare gli attestati ai bambini, vestiti con mini toghe di laurea e toc dal pendaglio del colore della propria classe, sono stati, oltre a suor Francesca, il presidente, Pietro Bottini, e le insegnanti dello storico istituto di piazza Trento e Trieste. Senza dimenticare la direttrice della comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Ivana Angioletti, che non ha voluto far mancare il suo saluto, ricordando che <<questa cerimonia è una tappa che conclude un cammino: 3 anni sono brevi, ma di certo voi avete vissuto un'esperienza un po' particolare per i motivi che tutti conosciamo>>.
Un fiore in dono alla Madonna
Nel mese mariano, ogni bambino ha portato in dono un fiore alla statua della Madonna, sempre presente in cortile per vegliare su di loro anche nell'ultimo triennio, che di certo rimarrà appunto speciale pure nella storia della scuola per l'infanzia paritaria cattolica salesiana: un'istituzione cittadina che, dal 1859 a oggi, ha accompagnato nella crescita generazioni e generazioni di abitanti di Busto Arsizio.
Pioggia di coriandoli
Infine, ma non ultima, una pioggia di coloratissimi coriandoli per rallegrare ulteriormente una giornata di festa baciata dal sole.
Articolo a cura di Chiara L. Milani
Comments